Il lato oscuro dei broccoli: ecco quando non li devi mangiare

Considerate una fra le verdure più salutari che ci siano, i broccoli nascondono però un lato oscuro e non andrebbero mangiati in presenza d alcune condizioni fisiche precise. Come tutt gli alimenti, anche vegetali contengono molti nutrienti; non è detto che qualcuno possono avere delel controindicazioni. Nelle prossme righe proveremo a capire quando i broccoli nello specifico non dovrebbero essere mai mangiati.

I broccoli non vanno mangiati, ma sarebbe meglio sostituirli con altre verdure, nel caso in cui si soffra di un disturbo gastrontestinale, allergie o particolari intolleranze alimentari, problema alla tiroide o se si sta seguendo una terapia con alcune medicine anticoagulanti. In questi casi, come spiegherà meglio il medico di riferimento, i broccoli sono caldamente sconsigliati.

Quando non vanno mangiati i broccoli

I broccoli sono fra quelle verdure che abbondano in fibre. Quando si soffre di un disturbo gastrointestinale, come nel caso di un’infiammazione cronica all’intestino, un loro consumo eccessivo potrebbe aggravere eventuali crampi, dolori addominali e gonfiore. L’ideale sarebbe ridurne l’assunzione se non, addirittura, sostutirli con un altre genere di verdura.

Chi soffre di un problema alla tiroide, per esempio di ipertiroidismo, farebbe meglio a confrontarsi con un esperto, prima di consumare i broccoli. Questo ortaggio, infatti, è una fonte ricca di iodio, un minerale essenziale per il benessere di questa ghiandola. Un’assunzione eccessiva di questo odio potrebbe compromettere in alcuni casi l’attività della tiroide, anziché favorirla.

Broccoli: possibili controindicazioni di questo ortaggio

Ritenere che il consumo di broccoli, poiché sono verdure, non abbiano mai controindicazioni è sbagliato. Come abbiamo potuto constatare, sono alimenti contenenti alcune sostanze nutritive che non sempre fanno bene. In alcune condizioni di salute, potrebbero avere delle ripercussioni sull’organismo. Ecco altri casi in cui sarebbe bene non mangiare i broccoli:

  • allergie o intolleranze alimentari
  • farmci anticoagulanti

Sebbene non sia così comune, può succedere che insorga un’allergia ai broccoli. Un insolito sfogo sulla pelle o un fastidoso gonfiore, che emerge subito dopo averli mangiati, potrebbero essere un campanello d’allarme da non sottovalutare. A quel punto, diventa mportante ndagare atrraverso degli esami, per capire se c’è in effetti un’intolleranza a carboidrati fermentabili.

Fra i molti nutrienti presenti nei broccoli, spicca la vitamina K, indispensabile per una corretta coagulazione del sangue. Qualora stessi seguendo una terapia farmacologca in cui sono previste medicine anticoagulanti, come è facile pensare, è importante limitare alimenti ricchi di vitamina K. Come sempre sarà il medico curante a dare le giuste indicazioni.

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