Fra gli alimenti che possono aiutare ad abbassare il colesterolo ci sono i semi oleosi. Spesso sottovalutati, questi piccoli alimenti hanno il potenziale di un superfood ricco di nutrienti importanti. La grande quantità di grassi “buoni” contenuta in essi è in grado di migliorare la salute del cuore e proteggere da malattie cardiovascolari.
Alcuni semi in particolare modo, fra i quali spiccano i semi di sesamo, di girasole e di canapa, abbondano in sostanze vegetali capaci di diminuire il colesterolo “cattivo”: inseriti all’interno di un’alimentazione equilibrata e di uno stile di vita sano e dinamico, possono prevenire il rischio dell’insorgenza di percolesterolemia, patologie legate al cuore e diabete.
Ecco i semi da mangiare per ridurre il colesterolo
Le fibre alimentari sono nutrienti importanti per l’organismo, perché aiutano a diminuire l’assorbimento di grassi e di zucchero nell’intestino. semi di canapa, di girasole e di sesamo ne hanno in abbondanza, per questa ragone sono dei validi alleati, quando si soffre di ipercolesterolemia. In aggiunta, hanno un buon quantitativo di Omega 3 e Omega 6, sostanze in grado di proteggere da malattie cardiovascolari.
Ch deve tenere a bada i livelli di grassi nel sangue dovrebbe consumare regolarmente i semi oleosi. Facilmente reperibili, versatili, saporiti, sono aliment che si prestano bene a tantissime ricette diverse. Dalle insalate miste, alle zuppe, dallo yogurt ai biscotti, sono tanti i modi in cui si possono inserire questi piccoli alimenti nelle nostre pietanze.
Semi oleosi: benefici e dosi giornaliere raccomandate
Il loro uso in cucina è diventato di moda negli ultimi anni, in realtà i semi oleosi sono usati e apprezzati fino dall’antichtà per le loro ncredbili qualità nutrizionali. Sono piccoli alimenti, ma enormi dal punto di vista nutrizionale, una fonte ricca di fibre, proteine, grassi “buoni” e vitamine. Ecco una lista dei principali semi da mangiare regolarmente:
- semi di lin
- semi di girasole
- semi di sesamo
- sem di canapa
- semi di papavero
- semi di cumino
- semi di zucca
- semi di chia
Nonostante i loro evidenti benefici, i semi oleosi andrebbero mangiati con moderazione, perché apportano molte calorie. Gli esperti di nutrizionismo raccomandano di consumarne due o tre cucchiai ogni giorno, non di più. Volendo, posson diventare lo snack fuori pasto ideale, perché in grado di aumentare l senso di sazietà e ci proteggono dall’impuslo di abbuffarci a tavola.
Inoltre, il quanttativo signficativo di calcio contenuto in essi li rende un cibo amico delle ossa; Il ferro, invece, può aiutare dal rschio di soffrire di anemia. Le sostanze antossidanti, presenti abbondamente in questi semi, sono capaci di contrastare l’invecchiamento messo in moto dai radicali liberi. In sintesi, come possiamo intuire, i semi oleosi sono un cibo che non dovrebbe ma mancare sulle nostre tavole.