Pizza e glicemia: scopri le conseguenze di questo abbinamento

Ah, la pizza, indiscussa regina della cucina italiana. Sono tantissime le persone che la amano e che scelgono di includerla nella propria routine alimentare. Quando la si chiama in causa, si inquadra senza dubbio un alimento completo, ma anche un’importante fonte di carboidrati. Si apre quindi il capitolo degli effetti sulla glicemia, i cui valori vanno tenuti sotto controllo in generale, ancora di più se, per esempio, si hanno problemi di sovrappeso od obesità, condizioni che possono sfociare nella sindrome metabolica.

Se ti stai chiedendo quali possono essere le conseguenze della pizza sui valori della glicemia e, soprattutto, come evitare danni, questa è la guida per te! Prima di iniziare a leggere, ricordati sempre che, prima di apportare cambiamenti concreti nelle tue abitudini alimentari, è il caso di consultarsi con un nutrizionista. In attesa di contattare il tuo, puoi partire documentandoti con le informazioni – scientificamente provate – di questa guida!

Chi ha problemi di glicemia può mangiare la pizza?

Se lo schema alimentare è, in generale, caratterizzato da equilibrio e varietà, la pizza può far parte della dieta anche di chi non ha i valori della glicemia propriamente perfetti. Come evidenziato da diversi nutrizionisti, può rivelarsi – e sì, sembra paradossale – più dannosa l’abitudine dei due cucchiai di caffè nello zucchero alla mattina tutti i giorni rispetto a una pizza preparata con ingredienti di qualità e ricchi di gusto e consumata sporadicamente.

Ovviamente è bene, quando la si ordina, adottare alcune accortezze. Prima di tutto, è il caso di rivolgersi a una pizzeria che cucini anche con impasto 100% integrale. Un altro consiglio che fa la differenza riguarda gli ingredienti: sceglili proteici. Le proteine, soprattutto nel momento in cui vengono accompagnate con i grassi buoni – nel caso della pizza, la loro fonte principale è l’olio – aiutano tantissimo a modulare la risposta del corpo al glucosio. Ce lo hanno dimostrato diversi studi. Tra questi, è possibile menzionare una ricerca condotta da un team dell’Università di Pisa, che si è concentrata anche sulla sequenza di ingestione dei nutrienti.

Pizza e glicemia alta: altri consigli per conciliare salute e gusto

Mangiare la pizza comporta, per forza di cose, un innalzamento della glicemia. Per rendere questo impatto meno traumatico possibile per l’organismo è innanzitutto consigliabile, come già accennato, orientarsi verso una pizza preparata con farine integrali. Essendo più ricca di fibre, è garanzia di un assorbimento lento degli zuccheri nel sangue. Ecco altri suggerimenti da seguire:

  • Scegli pizze a lievitazione naturale
  • Inizia il pasto con un bel piatto di verdure condito con olio EVO a crudo
  • Aggiunge a quest’ultimo una spruzzata di limone e un goccio di aceto

Il dettaglio appena descritto può sembrare ininfluente, ma ha in realtà un ruolo a dir poco prezioso. Il mix tra acidità e fibre al quale si dà vita è infatti utile a contrastare i bruschi rialzi glicemici. In merito alle verdure con le quali dare il via al pasto, ricordati di sceglierle se possibile crude.

Concludiamo l’importanza di scegliere pizze preparate con impasti non sottoposti a frittura. I grassi trans presenti in quest’ultima possono infatti impattare, cosa che non tutti sanno, sulla risposta metabolica agli zuccheri, motivo anche per evitare pizze ricoperte di ingredienti, poco utili anche ai fini del mantenimento di peso, come le patatine fritte.

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