Hai un albero con la corteccia danneggiata? Ecco cosa significa e come intervenire

Gli alberi vengono da sempre associati alla vita ed è per questo che quando ce ne troviamo davanti uno imponente e rigoglioso non possiamo che rimanere a bocca aperta dinanzi ad uno spettacolo simile. Anche gli alberi però possono accusare il colpo e alla fine riportare dei danni che non solo andranno a danneggiare la loro bellezza, ma potrebbero avere il loro peso finale su un ipotetico raccolto.

Uno degli elementi più importanti che da sempre caratterizza l’albero è quello che viene definito corteccia, lo strato più esterno rispetto a quello che possiamo vedere. Esistono delle circostanze in cui la corteccia può danneggiarsi ed ecco perché dobbiamo porci delle domande circa le condizioni di salute dell’albero. Ecco, dunque, che cosa significa e come intervenire.

Che cos’è la corteccia?

Uno degli elementi principali a comporre l’albero è proprio quello che viene definito come corteccia, ovvero una sorta di rivestimento esterno che si trova sui tronchi, ma anche sui rami degli alberi. Possiamo quindi descriverla come una sorta di barriera che circonda il fusto e che permette ai nutrienti di concentrarsi nella parte più interna dell’albero. A seconda delle specie può poi avere uno spessore più o meno intenso e purtroppo può anche rovinarsi con il trascorrere del tempo.

La corteccia può essere di sfumature e forme diverse in quanto molto dipende dalla varietà dell’albero, ma anche dalle condizioni di salute dello stesso. Sono poi evidenziabili diverse strutture come ad esempio il floema, che trasporta la linfa, il periderma che agisce come sorta di rivestimento e il ritidoma, la parte più esterna che funge come materiale isolante.

Cosa fare quando la corteccia di un albero appare rovinata?

Purtroppo la corteccia non è eterna ed è proprio per questo motivo che con il trascorrere degli anni o per via di agenti esterni come eventi atmosferici o insetti potrebbe rovinarsi e arrivare perfino a staccarsi dagli alberi. Si tratta di una eventualità piuttosto comune che può anche verificarsi a seguito dei cambiamenti climatici oppure a seguito dell’utilizzo di sostanze che non hanno fatto bene all’albero. È importante sapere che laddove rinvenissimo una situazione di questo tipo è possibile intervenire in questa maniera:

  • Prendere dell’acqua calda e raschiare la corteccia dell’albero con uno strumento di ferro
  • Fare attenzione a tutte le ferite presenti sull’albero
  • Rivestire lo strato rimasto con zolfo, benzina e cera d’api

Quando la corteccia dell’albero non può essere salvata perché tanto danneggiata, non ci resta che raschiare tutta quella che non può essere recuperata, ricorrendo ad uno strumento di ferro come un raschietto. Possiamo inoltre pensare di aiutarci con dell’acqua calda per inumidire la corteccia che fatica a staccarsi. Così facendo lo sforzo sarà minore.

Questa operazione non sarà per niente innocua nei confronti dell’albero poiché creerà delle ferite che lo esporranno ai batteri ed è per questo motivo che, trascorse poche ore, dovremo rivestire l’intero albero con una miscela che vede al suo interno zolfo, benzina e cera d’api. In questa maniera andremo a creare una sorta di barriera che proteggerà l’albero fino a quando la corteccia non tornerà a ricrescere.

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