L’arredamento, il design e la cura della propria dimora è uno degli scopi di molti. Ciò è provato dal fatto che stanno prendendo sempre più piede figure professionali che si possono definire “innovative”, come il progettista d’interni o altri. Una delle caratteristiche salienti che le persone valutano quando arredano la propria abitazione è l’impiego di colori che si abbinano bene tra loro, oltre allo stile che può essere moderno, rustico, tradizionale, etnico e così via.
Nel momento in cui si decide di aggiungere un tocco di colore o di riempire uno spazio di casa che appare vuoto, si potrebbe considerare l’idea di inserire un tappeto. I tappeti sono elementi d’arredo usati da secoli e rappresentano quel tocco di design intramontabile che può valorizzare la casa, a prescindere se sia arredata con stile contemporaneo o classico! Esistono, difatti, diverse varietà di tappeti. Alcuni dalle forme geometriche e quindi più attuali, altri, come i noti tappeti persiani, dalle forme più tradizionali.
Avere cura dei propri tappeti
Molti dei tappeti in produzione sono contraddistinti da una consistenza soffice al tatto, che li rende gradevoli e confortevoli. Se non curati adeguatamente potrebbero, tuttavia, divenire ricettacolo di sporco e germi in quanto, come è noto, il tappeto è esposto continuamente al calpestio, da parte di tutti i componenti della famiglia, inclusi gli eventuali animali domestici. Inoltre, i tappeti possono essere realizzati con materiali di origine naturale, come lana e cotone, e con tinte anch’esse naturali per cui potrebbero, se mal conservati, andare incontro a variazioni di colore o sbiadimenti.
È estremamente importante, quindi, pulirli a intervalli regolari e a fondo non solo per assicurare l’igiene della famiglia ma anche per proteggerli dai danni del tempo e dall’usura cui sono più o meno soggetti. In questo articolo andremo quindi a scoprire alcuni consigli per avere cura dei tappeti e per assicurarne lunga durata nel tempo e buona conservazione.
Come si puliscono i tappeti?
In generale, si può affermare che le operazioni di pulizia dei tappeti dovrebbero essere svolte con attenzione e delicatezza in quanto di per sé i tappeti sono prodotti fragili che potrebbero andare incontro a sfilacciature e in quanto le operazioni di pulizia, per non rendere il tutto troppo difficoltoso, potrebbero essere svolte direttamente in casa. Un altro elemento da tener presente è la frequenza di pulizia che, come abbiamo detto, è basilare per assicurare l’igiene. La tecnica di pulizia può variare in base alla tipologia di tappeto.
- tappeti caratterizzati da presenza di pelo lungo
- tappeti in plastica
- tappeti fatti di materiali sintetici
I primi sono i più inclini ad accumulare sporco e polvere, per cui è fondamentale, effettuare pulizie profonde e accurate, a seconda delle condizioni. Potrebbe essere sufficiente la sola acqua oppure, in caso di macchie particolari, l’utilizzo del bicarbonato. I tappeti in plastica, al contrario, di solito sono i più semplici da pulire e talvolta è sufficiente strofinare energicamente con acqua e sapone per rimuovere le macchie.
Infine, i tappeti fatti di materiali sintetici, quali poliestere e microfibra, possono essere puliti abbastanza facilmente e talvolta possono essere posti direttamente in lavatrice. Ovviamente, questo non vale per tutti perciò è consigliabile leggere sempre l’etichetta o rivolgersi al produttore. Come avrai notato, le tipologie di tappeto sono molte e, di conseguenza, molte sono le operazioni da adottare!
